lunedì 27 aprile 2015

Musicologia

MUSICOLOGIA

Per Musicologia s’intende lo studio del fenomeno musicale attraverso un approccio scientifico.
La musicologia nacque in Germania grazie al positivismo con il nome di Musikwissenschaft, ossia ‘scienza della musica’, sotto il modello della Naturwissenschaf (‘scienze naturali’); in pratica, i musicologi adattarono i criteri per lo studio derivate da quest’ultima alla musicologia, con le dovute differenze e caratteristiche.
Una delle questioni più importanti che i musicologi affrontarono fu quella dell’origine della musica; furono sviluppate due principali teorie, che vedevano rispettivamente l’origine della musica nella melodia e nel ritmo.

MELODIA

·        “Teoria biologica” di Herbert Spencer: la musica deriverebbe dal linguaggio parlato. Le variazioni di intensità e di altezza sono gli effetti fisiologici delle variazioni dei sentimenti; il canto ha avuto origine dal parlare su toni di voce acuti.
·        “Teoria adattativa” di Charles Darwin: in relazione alla sua teoria dell’evoluzione e della selezione naturale delle specie viventi, l’origine della musica viene vista come il risultato dei processi di seduzione tra i due sessi. Il canto dell’uomo è imitazione dei gridi degli animali, soprattutto degli uccelli, in particolare nella stagione degli amori.
·        “Teoria psicologica” di Carl Stumpf: sulla base di fonogrammi registrati presso popoli primitivi, la musica sarebbe nata dalla necessità di produrre dei “segnali” con la voce. Dai segnali ebbero origine suoni di diversa altezza emessi simultaneamente o successivamente e quindi si definirono intervalli, determinati e trasponibili. Si rifà alle tesi di Jean-Jacques Rousseau.

RITMO

·        “Teoria del ritmo” di Karl Bucher e Richard Wallaschek: sostennero che l’orgine dei fatti musicali è nel ritmo che accompagna i movimenti delle attività collettive di lavoro presso le comunità tribali.

Queste teoria erano tutte basate sul presupposto che l’origine della musica fosse un processo unico ed uguale. Più tardi si ritenne invece impossibile che una realtà ricca e varia quale è la musica possa aver avuto origini monogenetiche. Nelle ricerche successive, pur nell’obiettiva incertezza, si è quindi cercato di determinare un’origine assoluta della musica, indipendente da questa o quella civiltà: un’origine della musica in sostanza naturale che ubbidisca a leggi naturali.





Le discipline che si occupano dei diversi aspetti dei fenomeni musicali e sono comprese nella musicologia possono essere indicate come:

·        Musicologia sistematica: comprende le discipline che affrontano la musica in senso teorico, come l’acustica o l’estetica della musica;
·        Musicologia storica: studia la musica colta, prodotta in Europa, a partire dal Medioevo, usando un approccio storico. Comprende ad esempio la bibliografia musicale, la filologia musicale e la critica testuale;
·        Musicologia applicata: è l’applicazione della musica ad altri ambiti, come ad esempio la musicoterapia o la didattica della musica;
·        Archeologia musicale: indaga sui fenomeni musicali dell’età antica, adottando sia i metodi di studio della musicologia sia dell’archeologia;
·        Etnomusicologia: nasce come musicologia comparata, ed è un discorso sulla musica popolare europea e, in generale, sulle musiche extraoccidentali; si propone di raccogliere e ordinare le testimonianze musicali, inserendole nel contesto delle varie culture e civiltà.



ETNOMUSICOLOGIA

L'etnomusicologia è una parte della musicologia che studia le tradizioni musicali orali di tutti i popoli europei ed extraeuropei. Fino a pochi decenni fa veniva detta, sia pure in maniera piuttosto generalizzante, musicologia comparata, in quanto uno dei suoi fini è il confronto delle musiche dei popoli extraeuropei tra loro e con quelle dei popoli occidentali, anche se tra le due esiste una sottile e determinante differenza. Oggi, in virtù delle più recenti acquisizioni e dei mezzi di riproduzione sonora, l'etnomusicologia è una scienza musicologica autonoma: costituisce forse l'ambito più autentico e ricchissimo di spunti per la ricerca multidisciplinare dello studio delle tradizioni musicali ai fini di valorizzare l'approccio non volutamente colto: i suoi contributi anzi, hanno aiutato in particolare gli studi musicologici novecenteschi ad uscire da quegli steccati di conoscenze basati su presupposti colti. L'etnomusicologia, praticata con chiari intenti scientifici, chiarisce anzi tutta l'insufficienza e la parzialità delle teorie musicologiche fondate sull'assunzione di determinati elementi teorici come gli unici in grado di costituire il cosiddetto paradigma "vero" della musica, in quanto considerato l'unico riconosciuto come naturalmente possibile.
L'etnomusicologia vera e propria nacque negli Stati Uniti, in quanto diverse personalità di rilievo per gli studi di musicologia comparata dovettero esiliare a causa dell'avvento del nazismo. Questi studiosi, quindi, crearono uno iato rispetto alle scuole precedenti, che fu sfruttato da un gruppo di studiosi statunitensi per rifondare gli studi sulle musiche del mondo. Per segnalare questa novità nell'approccio scientifico decisero di adottare il termine proposto da Jaap Kunst. L'etnomusicologia si occupa non soltanto della musica in quanto suono, ma anche dei comportamenti necessari a produrla. Quella che fino ad allora era chiamata musicologia comparata venne detta “etnomusicologia”, ridenominazione che corrispose all'avvento di nuovi metodi di indagine e ad un ripensamento del ruolo assunto dal ricercatore. Fino agli anni ’40, infatti, si dava per scontato che la raccolta di documentazione fosse effettuata sul campo da persona diversa da quella che, in un secondo tempo, l’avrebbe catalogata e analizzata. La progressiva comprensione di quanto siano significativi gli eventi concomitanti a quello musicale portò alla fusione dei due ruoli. L’etnomusicologo, oggi, in molti casi, sente quasi la necessità di diventare un frequentatore abituale della cultura musicale che studia, così da interiorizzare i comportamenti e i valori, da acquisire tutto ciò che è necessario alla sua comprensione.

Ogni parte del mondo ha sue caratteristiche peculiari che rendono la musica diversa da quella di altre località. Segue una mappa globale con le principali sezioni di etnomusicologia per il mondo.



Etnomusicologia Musica etnica nordamericana Musica etnica sudamericana Musica etnica europea Musica etnica africana Musica etnica russa Musica etnica cinese Musica etnica indiana

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